sabato 22 dicembre 2012

The arms of sorrow

Ascoltando la canzone omonima al titolo del mio post dei Killswitch Engage, ho concluso, per la prima volta una fiction, e anche romantica.
Che antitesi, eh? Metal in sottofondo per scrivere romanticherie, sono un paradosso vivente!
Chi mi conosce lo sa, sono una cinica viscerale, fino all'osso, per capirsi, ma l'ho fatto per mia sorella.
Lei ama il mio modo di scrivere.
E io vivo per la scrittura, la scrittura mi divora e mi fa nutrire di essa.
Aspetto ora di sapere se il mio esperimento è stato apprezzato, ma, dopo un blocco per il romantico e lo scrivere sentimentale che risale, se non considero un intermezzo banale, al 22/10/2011, è tempo di riprendere in mano la mia prima fanfiction (di cui vi lascio il mio ultimo sfogo correlato a questo post e a cosa voglia dire scrivere per me).
Sì, è passato più di un anno e ora basta crogiolarsi nell'incertezza, basta farsi seghe mentali sul fatto che fyccine che fanno cacare abbiano più riscontri delle mie sebbene manchino di alcune cose che personalmente io so adoperare ed inserire nei miei scritti, a partire dalla grammatica.
Piena di me? Solo il giusto per non farmi buttare giù e cadere ancora una volta nella depressione.
Egoista? Dipende dai punti di vista.
Come dico sempre, la mia vita alberga tra le parole e alla fine riuscirò nel mio intento.
Si sa, sono caduta più volte e mi sono rialzata, rinascendo dalle mie ceneri, e anche stavolta, seppur a piccoli passi, tornerò a nuova vita.
Intanto vi auguro buon divertimento con la mia nuova creazione, che spero gradiate.
E il brano che vi ho citato.




Nessun commento:

Posta un commento